onservatorio, cantava come un usignolo, coccolato in tutta Europa, alla Sofiensaal di Vienna, al Concertgebouw di Amsterdam, all'Opera di Parigi e poi... in tutto, TUTTO il mondo... in quegli anni, niente eccessi, fazzolettoni bianchi e barbe e capelli neri corvini... solo Arte, passione, culatello e buona cucina modenese... ed il grande Luciano diventò il fenomeno planetario che è stato per decenni, una Ambasciata italiana nel mondo, + che un'ambasciatore, data la stazza... Poi la svolta gigionesca, giovanile e giovanilistica, le collaborazioni miliardarie con Bono, Brian Eno, Bob Geldof e le platee di giovani che MAI si sarebbero avvicinate al Bel Canto... Pur negli eccessi ed il gossip degli ultimi anni, dicevo: la nuova moglie/segretaria, i Tres Tenores, i concerti di easy listening, Luciano Pavarotti è stato una voce unica ed irripetibile, una personalità immensa... certamente non solo una barba tinta... è stato talmente grande da reggere anche il declino artistico e le stecche degli ultimi concerti prima della malattia... R.I.P. Lucianone e grazie... ti ricorderemo sempre con quella tua parlata morbida, felliniana. Le tue vecchie registrazioni ti han già dato l'immortalità!
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European Union and the Trump administration.
41 minutes ago

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