Merce rara, si diceva un tempo... e realtà che cambiacambiacambia... ormai i miei amici sono da anni di due tipi: fisici, reali e virtuali, in rete...
Prima, per un po' è stato il telefono con Ric, ad esempio, ci si sentiva, come tuttora ci si sente, con lunghe, piacevolissime telefonate che toccano di tutto, a coprire il gap del vissuto dalla precedente conversazione... Giorgio... un misto telefono e mail o thread su Forum, Gab: telefono, mail e ci vediamo domani... come un fratello; con Ric ci si vede poche, troppo poche volte mentre con Giorgio, anche domani... d'altro canto, Milano, Genova e Brescia non sono dietro l'angolo... come Berlino con Thomas o Portland con Steve o Rudi a Bergentheim, Olanda o Willi a Tubingen, Germania... ma con tutti, incredibilmente ci si ritrova al bar da Web;-))) si beve qualcosa e si mantiene vivo il filo che ci accomuna, la passione per questa o tal'altra cosa, lo scambio ironico, e, parolona... l'affetto.
Cos'è d'altrocanto l'amicizia se non un rapporto platonico tra simili...
... poi ci sono Gli Altri: Lino, un fratello, con cui suono da 5 anni... i nostri scambi sono fatti di note, SOLO di note, ma ci capiamo perfettamente; ancora Daniele, Roberto, Franz, Marco "ipadovani", come li chiama mia moglie... loro si fermano a cena, ci telefoniamo, ricambiamo visite, litighiamo anche... sono come la moglie che conosce "anche" i tuoi difetti... con gli altri amici, come con una ipotetica, virtuale "amante"... solo il meglio: pregi, cultura, empatia.
Mah...;-)