Amo Bert Jansch! Ho avuto la fortuna di vederlo un paio di volte dal vivo, negli anni d'oro - fine anni '70s - con il suo stile ha influenzato generazioni di chitarristi in tutto il mondo - uno stile asciutto, personale, unico e "quella" voce.
Tradizione ed innovazione, e MOLTISSIMA umanità... un uomo che ha sofferto, è passato dall'olimpo del rock, suonando al Fillmore e, dopo aver attraversato alcuni anni di etilismo, ha gestito un negozio di chitarre alla periferia di Londra ed è ripartito a suonare in pubblico dagli amati pub di campagna, ritornando, a furor di popolo, ai concerti in Giappone, Sud Korea... lo adoro.
Proprio a proposito del Giappone, alcuni giorni fa ho trovato da EIL.com una copia, rarissima, del suo seminale "Rosemary Lane"... tenete presente che possiedo una ottima "ristampa" del 1972, strausata, e l'originale prima stampa del 1969 su Transatlantic... avevo bisogno della copia Japan pressing?
Dopo averla ricevuta, posata sul piatto ed ascoltata... la risposta è: SI!
Ci sono i testi!!!!!!! ... e la resa è, se possibile, ancora migliore della già ottima prima stampa inglese! Il vinile vergine, la registrazione, effettuata da Bill Leader in casa nel Sussex dello stesso Bert nel corso di alcuni weekend e mixata dal geniale Nic Kinsey ai Livingston Studio, è SOLO voce e chitarra, nessuna sovrincisione, MA è un capolavoro assoluto... viva, trasmette tutto ciò che l'artista aveva da dire...
35 sterline VERAMENTE ben spese...
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