Wednesday, July 11, 2007

Una bella giornata







































































































































... l'amico Sergio mi chiedeva:
"... Grugliasco... me lo son perso
... a proposito com'è andata?"
BENE, benissimo Sergio... viaggio con partenza alle 6 A.M. senza intoppi, solo un (brutto) incidente dopo Dalmine, visto e sfiorato... la A4 sta diventando, come le altre autostrade italiche territorio per Mad Max... grazie al fido ViaMichelin trovare Grugliasco e la CasaSonora all'interno del Parco Culturale Le Serre è un giochetto; la gentile Susanna mette a disposizione del sottoscritto e dei suoi strumenti una bella saletta dalla bella acustica in attesa arrivi Sandor Szabo; saletta piacevolmente riverberata come la chitarra richiede... alle 11, puntuale arriva S. Szabo accompagnato dal resp. artistico di CasaSonora, Giorgio Mirto, valente chitarrista dal fiero cipiglio, mano ferma e cuore di sole... strette di mano, empatia, la Musica, il vero, solo Esperanto rende tutto naturale, semplice... fino al giorno precedente, dovevo essere l'unico iscritto al :Workshop/Masterclass di Sandor, ma, dopo il concerto tenutosi dal Maestro a Grugliasco la sera precedente, un'altro iscritto..... BENE!, MEGLIO;-)
Chiaccherata informale (indovinate chi faceva l'interprete?)
Fuori gli strumenti: la Lakewood custom-made Baritono di Sandor, la mia Guild F312 12 strings del '65, pure in configurazione Baritono (abbassata di 2 e 1/2 semitoni/una 5a "sotto"), la 10 corde Lo Catto dell'altro partecipante, senza scordare il mio oud del '34... e Sandor a chiedere lumi circa i nostri gusti, i dubbi, il Nostro trasmetteva Puro Sapere e Conoscenza, senza spocchiosità e "segreti di Pulcinella"... domanda/risposta... tema principale: l'Improvvisazione le cui problematiche e particolarità sulla chitarra assumono ramificazioni impensabili date le variabili in gioco - lo strumento ed i legni, le accordature, la tensione delle corde, il tocco del musicista, naturalmente la sensibilità, i trascorsi, musicali ed umani, le influenze note e non, riconosciute o meno... tutto e MOLTO altro fanno della chitarra il + semplice degli strumenti - a differenza del violino, CHIUNQUE è in grado di emettere suoni di un qualche fascino, MA trovare la propria voce interiore, vera su tale strumento è difficile, arduo, una vera impresa... e Sandor lo sa! Alle 13,30, stanchi ma felici con le cellule di cuore e cervello ancora eccitate... via, dopo aver preso "precisi" accordi con il cuoco di un vicino ristorante... SEMPLICITA', mi raccomando e niente precotto;-)))... a scofanarci una tripla porzione di spaghetti espressi con pomodorini e basilico... Sandor amava l'Italia ed il suo cibo e lo proclamava con forza al suo Salvatore (di nome e di fatto;-), il cuoco di cui sopra...);-))) Bravo, sublime, a mastepiece...
Ho passato con Lui ore, chiaccherando (parla un ottimo inglese...) di tutto... di tecniche di registrazione - grande noia per l'altro discente... a sentire parlare due infoiati di tecniche microfoniche: OSS/Jecklin-Disc con due cardiodi... io solo Neumann KM84... e Sandor: no, io preferisco i 4003 e 4006 B&K/DPA... ooops, ed ancora, Bela Bartok e del fatto che in Ungheria non c'è una scuola chitarristica e nessun compositore (classico) ha mai composto alcunchè per il nostro strumento... e neanche una parola del (bel) concerto in una bella e ben suonante vecchia sala accanto alla Sala dei Papi, chiostro della Basilica di Superga? Calma: ogni argomento merita un Post e credo ne parlerò ancora nel prossimo futuro mentre farò sedimentare la mole, ponderosa (non Antonelliana;-)), di informazioni trasmessemi da Sandor stesso.
Per ora, ad evitare overdose mia e di chi legge... al solito, un'immagine (o + d'una;-)) dice + di 100 parole, come incontrare un Maestro trasmette + di 100 libri... un vero, eterno well kept secret!
Un ringraziamento a Sandor per il suo essere giovane Uomo, antico, dolce, forte, profondo e leggero e per la sua musica, che arriva dalle radici di un popolo fiero ed antico che vanta nelle proprie origini himalayane il motivo della propria unicità tra i popoli europei.... grazie a Giorgio (Mirto), a Giulia, a Francesca, Susanna, Valerio ed alla bellezza della collina di Superga con i suoi tesori.
... con un arrivederci...

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